Pelletteria inclusiva: il progetto fiorentino della Coop Il Girasole lancia un crowdfunding per riuscire a crescere

L’inclusione sociale si attiva anche grazie a un laboratorio di pelletteria. È ciò che dal 2012 a oggi sta cercando di dimostrare il progetto “Let’s Work” della cooperativa sociale “Il Girasole” di Firenze, che sei anni fa ha aperto nel Quartiere 1 del capoluogo toscano un piccolo luogo in cui persone con disabilità fisica e mentale, o che si trovano in condizioni di marginalità e disagio psicosociale ma anche richiedenti asilo e giovani in cerca di uno stage possono lavorare, imparare i rudimenti di un mestiere e conoscersi. Tra i banchi del laboratorio di pelletteria, accompagnati da professionisti operanti in diverse aziende del settore, imparano le basi della lavorazione di questo materiale per creare accessori e oggetti in pelle con l’obiettivo di un inserimento lavorativo. Quest’anno la cooperativa ha lanciato, con il sostengo della fondazione “Il cuore si scioglie” e della fondazione “CR Firenze”, una campagna di crowdfunding per consentire alle 18 persone oggi coinvolte nel progetto di continuare a partecipare e tentare di ampliare il numero di beneficiari. La raccolta fondi prevede diverse quote di sostegno a partire dai 5 euro che comportano la presenza del proprio nome su di un pannello esposto all’interno del laboratorio, passando dai 50 e 150 che consentono di ricevere degli accessori in pelle realizzati all’interno della piccola bottega fino ai 500 che prevedono un ringraziamento speciale e l’invito presso il laboratorio durante i giorni di attività. L’obiettivo è quello di arrivare a quota 7.500 euro entro il 18 dicembre e se il traguardo verrà tagliato le due fondazioni raddoppieranno la cifra. Con i fondi raccolti, oltre ad ampliare il numero di persone che potranno essere accolte, la cooperativa vuole acquistare alcuni macchinari (come una spruzzatrice e una macchina da cucire) per realizzare prodotti più complessi, poi coinvolgere ulteriori professionisti da affiancare ai beneficiari del progetto e creare integrazione proponendo momenti di incontro con la popolazione.

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