La pelletteria italiana investe sul futuro e si gode il meritato successo sull’onda del nuovo trend d’acquisto che premia la qualità: i clienti cercano maggiore corrispondenza tra prezzo e valore del prodotto, non più il logo. C’è spazio quindi per nuove proposte, forse per questo Piquadro ha lanciato il progetto “MyStartup Funding Program” per trovare le idee più innovative concepite da imprese in fase embrionale nell’area della tecnologia applicata all’industria della valigeria e dell’accessorio moda. La migliore startup vincerà 100.000 euro insieme a un percorso formativo di accelerazione in Silicon Valley (California). “Ho sempre creduto nel potere delle idee” ha dichiarato Marco Palmieri (nella foto), ad della società bolognese, che ha chiuso i nove mesi del 2016 con un fatturato in crescita del 2,8% (51,2 milioni di euro). A crescere grazie alla pelletteria è anche il brand marchigiano Cromia (prodotto e distribuito da Laipe, azienda di Tolentino) che ha investito nel retail al centro del quadrilatero della moda di Milano incassando nel 2016 ricavi da 33 milioni, in crescita del 20% rispetto al 2015, con un export che sfiora il 70%. Vincente la combinazione tra qualità del made in Marche e posizionamento prezzo (borse da 100 euro in su). “Il coraggio ci ha premiati – spiega Sergio Sciamanna, amministratore unico di Laipe -. Il sell-out è stato molto alto fin dal primo giorno e quella vetrina ci è servita per farci conoscere da consumatori e buyer italiani e soprattutto stranieri”. (mvg)
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