Piquadro ringrazia Lancel (ma anche The Bridge non scherza): crescita del 50% nei primi nove mesi

Lancel traina Piquadro. Il gruppo italiano di pelletteria ha chiuso i primi nove mesi dell’esercizio fiscale con un fatturato consolidato di 107,3 milioni di euro, per un incremento del 50,5%. Su questi numeri positivi ha pesato in buona parte l’introduzione della performance della maison parigina, acquisita solamente lo scorso giugno, all’interno del perimetro di consolidamento. Le entrate registrate da Lancel al 31 dicembre, infatti, sono state di 32,2 milioni di euro, con un peso sul fatturato complessivo del 45,1%. Molto positivo per Piquadro anche l’andamento di The Bridge, che ha portato i propri ricavi a 20,5 milioni di euro, con un incremento del 13,8% rispetto allo stesso periodo 2017, mentre il brand di casa ha registrato entrate per 54,6 milioni di euro (+2,5%). Il mercato italiano resta quello di riferimento, con un peso specifico del 54% sul fatturato totale del gruppo (57,9 milioni), in crescita del 7,5% rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente. Nel resto d’Europa il gruppo ha incassato 46,1 milioni di euro, equivalente al 43% delle vendite consolidate. “Il terzo trimestre dell’anno si chiude in positivo per il Gruppo e per i tre brand” commenta Marco Palmieri, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Piquadro. “Mentre il marchio Piquadro continua il suo percorso di sviluppo costante e The Bridge rivela, attraverso la sua crescita sostenuta, le potenzialità da noi individuate nel suo rilancio, un significativo contributo arriva dalle vendite del brand Lancel che, alla luce dei buoni risultati conseguiti nel periodo a dispetto del difficile contesto, ci permette di continuare con fiducia nelle nostre scelte strategiche di prodotto, posizionamento e organizzazione”.

 

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