Il Black Friday attecchisce in Italia. Ma gli USA insegnano: è un giorno per l’hi-tech e l’e-commerce

Secondo gli exit poll in tempo reale tenuti da Confesercenti, il bilancio del Black Friday all’italiana è tendente al positivo. Nei negozi, dove gli sconti straordinari oscillavano tra il 10 e il 25%, si è vista una presenza di clienti maggiore del 50%. La graduatoria delle città vedrebbe Genova prima per traffico di affari, mentre Roma (dove si accavallavano sciopero dei trasporti pubblici e maltempo) fanalino di coda. Stando invece ai rilievi delle testate locali, ci sono state criticità. L’edizione di Palermo de La Repubblica, ad esempio, ha registrato la delusione della clientela, che si aspettava offerte più succulente di una scontistisca contenuta al 30% medio, mentre per Il Giorno a Milano si è visto il 10% del pubblico in meno rispetto a un anno fa. Rimane, intanto, il giudizio merceologico di Confesercenti: il Black Friday è il giorno soprattutto dell’informatica. Conferma Amazon Italia, che stabilisce il proprio record storico di vendite (1,1 milioni di prodotti in 24 ore, vale a dire 12 affari al secondo): si tratta per lo più penne Usb, elettrodomestici e videogiochi. Un trend simile si è visto negli Stati Uniti, patria del “Venerdì Nero”. Secondo la National Retail Federation, i consumatori USA hanno speso in media 10 dollari procapite in meno rispetto al 2015 (289,19 dollari contro i 299,60 dell’anno scorso). Il 44% dei clienti, inoltre, ha fatto compere online, dato cui si aggiungono i risultati della ricerca di Rakuten Marketing, per la quale lo shopping da mobile è cresciuto del 14% in un anno. Insomma, il Black Friday assume sempre più i contorni di un evento per l’e-commerce (il canale online di Macy’s è andato in tilt per il traffico), quindi sempre meno per il retail fisico. In più, saldandosi al Cyber Monday di oggi, si connota come giornata dell’elettronica. L’importante è non fermarsi mai: dal Single Day cinese (11 novembre: 24 miliardi di dollari di Gross Merchandise Volume in un giorno), ai saldi di gennaio, passando dai mid season sale e dal Black Friday (che alcuni marchi hanno stiracchiato in un intero weekend di offerte), per il consumatore è sempre tempo di spendere. (rp)

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