Il 2013 è stato un anno di rallentamento per la crescita del settore lusso in Cina. Lo certifica la società di ricerche Bain & Co, che indica nel +2% l’andamento dell’anno da poco concluso contro il +7% registrato nel 2012. Ancora peggio dovrebbe andare quest’anno. L’ammontare delle vendite è stato pari a 350 miliardi di yuan (42,7 miliardi di euro), di cui 116 miliardi (14,1 in euro) nella sola Cina continentale (escluse Hong Kong e Macao). La minore crescita è dovuta alla politica anti-corruzione avviata dal governo di Pechino e al minor numero di acquisti di articoli di lusso effettuati dai cinesi che si recano all’estero, che rappresentano i due terzi degli acquisti totali. Calzature e abbigliamento per donna, con tassi di crescita tra l’8% e il 10% rispetto al 2012, sono tra i beni più ricercati dagli acquirenti cinesi del lusso. Nello shopping, le donne sono sempre più protagoniste: se nel 1995 oltre il 90% degli acquisti nel settore è stato effettuato da uomini, lo scorso anno la controparte femminile ha raggiunto il 50%. Inoltre, risulta che il 73% dei clienti si informa su internet prima di comprare un prodotto di lusso. (ap)
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