Chi è in crisi (Vivarte, Leiser), chi ci prova (Brantano) e chi va veloce (CCC): il termometro del retail europeo

Retail europeo a diverse velocità. C’è ancora chi deve risolvere i suoi problemi, come Brantano nel Regno Unito e Vivarte in Francia. Brantano, che ha chiuso tutti i negozi e licenziato 901 dipendenti, è ancora in cerca di un acquirente. Vivarte sta prendendo in considerazione la vendita anche di Besson Shoes. Per ripianare i suoi debiti, Vivarte ha già venduto Pataguas e Kookaï e ha messo in vendita Naf Naf, André, Chevignon e lo spagnolo Markal. A questi marchi potrebbe aggiungersi Besson, che Vivarte avrebbe dovuto mantenere nel proprio portafoglio insieme a Caroll, La Halle, Minelli, San Marina e CosmoParis. I sindacati transalpini hanno affermato che Besson è in vendita mentre l’azienda, secondo quanto riporta Fashion Network Francia, afferma che non è stata ancora presa alcuna decisione in merito. Besson è una rete con circa 130 negozi in Francia e fattura circa 245 milioni di euro nel 2016 (+3,6% rispetto al 2015). Chi sembra aver risolto i suoi problemi è Brantano in Belgio, dopo il passaggio di proprietà avvenuto l’anno scorso. I nuovi proprietari, FNG group con sede a Mechelen, 3.000 dipendenti e 500 milioni di euro di giro d’affari, hanno mantenuto un centinaio dei circa 130 negozi e investito oltre 50 milioni di euro per rinnovarli completamente. Circa il 60% di questi ha già completato l’operazione di restyling. “Il fatturato dei negozi rinnovati è cresciuto del 20%” ha detto il ceo di FNG Dieter Penninckx, che vuol portare l’insegna a 150 milioni di fatturato. Al contrario, non si vede uno spiraglio per l’insegna tedesca Leiser che continua a chiudere negozi. Gli ultimi in ordine cronologico sono stati significativi: lo storico di Amburgo e quello a Friedrichstraße a Berlino, negozio frequentato dalla cancelliera Angela Merkel, dal suo predecessore Gerhard Schröder e del candidato premier Martin Schulz. Chi, invece, viaggia come un treno è il polacco CCC, che nel primo semestre 2017 ha aumentato le vendite del 32,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le vendite nei negozi sono cresciute del 9,3%, mentre quelle online del 137,8%. Il retailer ha 819 negozi di proprietà e 70 in franchising. (mv)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×