Da 7.000 negozi all’orlo del fallimento e ora la rinascita. È la storia di Daphne, il colosso calzaturiero un tempo più grande della Cina, che si è saputo trasformare. Non in un albero di alloro per sfuggire ad Apollo, come recita la mitologia greca, ma in un’azienda al passo con i tempi, con un e-commerce e con una seconda linea di successo, che piace ai giovani.
Il colosso calzaturiero
Fondata nel 1987 a Shanghai, Daphne si è sviluppata come brand di calzature femminili accessibile ma dai design moderni. L’azienda si è quotata alla Borsa di Hong Kong nel 1995 e verso il 2012 ha toccato il suo apice, diventando il leader del mercato cinese delle calzature. Gestiva quasi 7.000 negozi (ne apriva 300 al mese) e controllava una quota di mercato del 20%. Un colosso dai piedi di argilla perché i 7.000 negozi, oltre a farsi concorrenza tra loro, producevano cumuli di invenduto che l’azienda tentava di sbolognare praticando forti sconti e promozioni. Un’attività che svalutò l’insegna. Inoltre, Daphne non seppe cogliere al volo le vendite online. Una serie di fattori che ne determinò il crollo.
Il tracollo
Dal 2013 in poi il fatturato è sceso per sette anni consecutivi. Ma quando tutto sembrava perduto, dopo aver ridotto drasticamente l’attività, Daphne ha seguito una nuova strategia. Nel 2020 aveva ridotto il numero dei punti vendita a 242 (dai 425 di inizio anno) e allo stesso tempo aveva ridotto l’inventario di tre quarti. Contemporaneamente ha investito nell’online e nell’aprile 2023 ha lanciato la seconda linea Daphne.Lab per i consumatori più giovani e con un maggiore potere d’acquisto. Se nel 2023 il fatturato del gruppo era di 7,8 milioni di yuan, nel 2024 è arrivato a 20,8 milioni, secondo i report aziendali. Il bilancio 2024 complessivo di Daphne è estremamente positivo e segna una netta inversione di tendenza.
La rinascita
Il Jing Daily ripercorre la vicenda e afferma che Daphne ha un vantaggio unico. “La sua storia, la sua narrativa e la profonda impronta emotiva che ha lasciato su una generazione di consumatori cinesi costituiscono una solida base per la crescita futura”. Il prossimo passo è lo sviluppo di design originali capaci di dettare le tendenze e non di seguirle. Una nuova trasformazione attende Daphne. (mv)
Foto dal web
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