Mercato statico, online troppo forte: l’americano Payless Shoes chiude 132 negozi in Australia (e licenzia 730 persone)

Americani che abbandonano (o quasi) l’Australia. Questa è la sintetica e pesante attualità di Payless Shoes Source, grande insegna calzaturiera a stelle e strisce (mass market) presente dal 1980 sul mercato australiano, che ha annunciato la chiusura di 132 store a Sidney a dintorni e il conseguente licenziamento di 730 dipendenti. Il tutto, nonostante un trend di vendite buono, ma non sufficiente, secondo quanto dichiarato dal ceo Ferrier Hodgson, ad affrontare le attuali condizioni di mercato, statiche, e la rapida crescita dell’e-commerce. “La situazione è tale che non possiamo mantenere aperti così tanti punti vendita”.

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