A Milano, però, il Black Friday è davvero nero: multe da 1000 euro per 35 commercianti colpevoli di sconto

In Lombardia c’è una legge che, per tutelare quello che sarà il periodo dei saldi post-natalizi, vieta espressamente gli sconti a partire da 40 giorni prima dell’inizio dei saldi natalizi (30 nel resto d’Italia, esclusa la Liguria). E così nel giorno in cui in tutto il mondo impazziva per il Black Friday, un commerciante di calzature di via Torino a Milano si è visto recapitare una multa di 1050 euro. E non è il solo, visto che in totale gli esercizi multati sono stati circa 35, per la maggior parte megastore e grosse catene. “Non ce l’aspettavamo assolutamente, siamo totalmente stati colti di sorpresa”, ha spiegato uno dei commercianti multati sottolineando che: “Di fatto il Black Friday è stato una trappola. Pubblicizzato in tutta Italia e gridato ai quattro venti in tutta la città, ma illegale per le istituzioni”. “Si sono colpiti soprattutto le grandi catene che hanno esibito l’evento in vetrina senza crearsi troppi problemi “, hanno fatto sapere dal Comune di Milano. Il risultato è che alcuni negozi, per non correre il rischio della multa, hanno preferito non mettere i cartelloni in bella mostra proponendo lo sconto direttamente alla cassa. Intanto la Regione ha annunciato che provvederà a mettere a posto le cose per il venerdì di sconti del 2017. Ma non può rimediare alla zona d’ombra che si è creata. “Quest’anno siamo stati avvisati troppo tardi per poter cambiare la legge in tempo – spiega l’assessore al Commercio Mauro Parolini – ma ridurremo a 30 i giorni del divieto di sconti pre-saldi. E lo stesso farà anche la Regione Liguria, dove vige la stessa legge”. (mc)

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