Moda: in 5 anni chiusi 5.000 store in Germania, giù export spagnolo

Moda: in 5 anni chiusi 5000 store in Germania, giù export spagnolo

Le nuove frontiere della crisi. I dati (sorprendentemente) negativi testimoniano l’impatto del retail apocalypse tedesco. Ogni anno, negli ultimi 5 anni, hanno chiuso quasi 1.000 negozi di abbigliamento, calzature e pelletteria e hanno perso il lavoro 10.000 persone. Mentre va giù l’export spagnolo di scarpe che torna a diminuire dopo 5 anni. E c’è la responsabilità dell’Italia.

La crisi del retail tedesco

In Germania si parla da tempo della crisi del retail del fashion. Ma ora questa crisi ha dei numeri, per cui la definizione di retail apocalypse è aderente alla situazione. Secondo i calcoli di BTE, l’associazione federale dei commercianti di moda tedeschi, il numero di dipendenti nel settore del retail di moda (abbigliamento, calzature e pelletteria) è diminuito di quasi 50.000 unità, pari al 13,1%, negli ultimi cinque anni. Dai 380.036 addetti al 31 dicembre 2019, ai 330.246 alla fine del 2024. Il settore del “commercio al dettaglio di calzature” è quello più colpito in termini percentuali. Il numero di dipendenti (48.047 alla fine del 2024) è infatti diminuito del 21,4% rispetto al 2019. Quasi il doppio rispetto all’11,3% registrato nell’abbigliamento. Mentre il settore dei negozi di articoli in pelle, il numero dei dipendenti è diminuito del 17% arrivando a 5.530. Secondo BTE la perdita di posti di lavoro va attribuita alla chiusura dei punti vendita. Dal 2019 al 2023 (il dato più recente) hanno chiuso 3.900 negozi (-18,1%, quasi 1.000 ogni anno), quasi un negozio su 5. Anche in questo caso, i settori della calzature e della pelletteria sono stati colpiti più duramente, con perdite rispettivamente del 20,6% e del 22,4%, rispetto al settore dell’abbigliamento (-17,2%).

 

 

Giù l’export spagnolo

In Spagna, l’export delle calzature è negativo per la prima volta negli ultimi cinque anni. È accaduto con i dati del mese di maggio. Secondo Revista del calzado, che ha ripreso i dati della Direzione Generale delle Dogane, nei primi cinque mesi del 2025, l’export è stato di 75,6 milioni di paia di scarpe per un valore di oltre 1,44 miliardi di euro. Rispetto allo stesso periodo del 2024, abbiamo un +0,2% in quantità e -0,5% in valore. I principali mercati di destinazione della calzatura spagnola sono stati, in termini di valore, la Francia (+4,8%), l’Italia (-4,2%), il Portogallo (+7,7%), la Germania (-3,5%) e la Polonia (+7,9%). Nello stesso periodo, anche l’import dall’Italia, e quindi l’export italiano verso la Spagna, è sceso del 7,5%. (mv)

Foto Shutterstock

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