Nel digitale si consuma la vendetta dei multibrand di lusso: in 5 anni la loro quota di mercato è cresciuta del 50%

Una cifra su tutte: nel 2011 le vendite online di beni di lusso su piattaforme multimarca valevano un terzo del giro d’affari complessivo dell’e-luxury. Nel 2016 la quota degli e-tailer multibrand è arrivata a valere quasi la metà della torta dell’e-luxury, erodendo la fetta dei siti di e-commerce delle griffe. La prospettiva futura? Hanno più chance di crescita nell’arena digitale i multibrand che le piattaforme monomarca. Lo sostiene il rapporto Digital Frontier di Contactlab ed Exane Bnp Paribas, giunto alla quinta edizione. L’e-commerce, spiega uno degli autori (Marco Pozzi, Contactlab) a Fashion Magazine, rappresenta un’occasione di vendetta per i multimarca, che invece nel commercio fisico (da anni) sono schiacciati dal peso delle catene di negozi gestite direttamente dalle griffe. Mentre il mercato per i siti delle maison è maturo, con margini di crescita solo in alcuni Paesi (come la Cina) o per alcuni brand, per i multimarca le prospettive sono rosee. Perché? Per essere adeguati a una concorrenza molto agguerrita, i multibrand hanno raggiunto un livello di qualità dei servizi e dell’assistenza al cliente molto alta. La principale testimonianza del successo dei multibrand, sostiene il report, è rappresentata dal fatto che tutte le griffe del lusso, con poche eccezioni, collocano i propri prodotti sui loro scaffali digitali.

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