USA e Gran Bretagna, il 38% di chi compra online sta lontano dal lusso (che compra, ancora, in boutique)

Il 51% dei 3.500 consumatori di una ricerca sul mercato online realizzata negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, non ha dubbi: il portale di riferimento è Amazon. Ma i risultati offerti da Salamon Consultancy offrono alternativi spunti di riflessione per i brand. L’indagine, effettuata su consumatori che acquistano su internet almeno una volta al mese, indica che Amazon ha una penetrazione negli Stati Uniti molto superiore a quella europea (50% USA, 35% Europa). Ma, soprattutto, rivela che il 38% degli intervistati non acquista online prodotti di lusso, per i quali il 18% (la percentuale più elevata rispetto a qualsiasi altro prodotto) si orienta sui siti dei singoli brand piuttosto che sui portali “generalisti”. Per Hugh Fletcher, responsabile della ricerca, le indicazioni sono molteplici: “Questa propensione offre l’opportunità ai singoli marchi di elevare i profitti, perché i margini nel wholesale sono inferiori. Ma soprattutto, incide sull’esperienza dell’acquisto. Amazon e eBay sono dominanti, ma i dati mostrano che le opportunità delle piattaforme alternative sono ampie, così quelle di accedere direttamente ai dati analitici, di stabilire un rapporto col consumatore che non abbia intermediari e costruire maggior fidelizzazione al brand”. L’indicazione rimanda al “programma lealtà” su cui hanno investito Macy’s e la maggiore catena del calzaturiero USA, Designer Shoes Warehouse, che inducono il cliente che acquista online a ritirare il prodotto in negozio. (pt)

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