C’è crisi a Mosca: Pazolini chiude tutti i negozi Usa (compresa la filiale amministrativa)

Stati Uniti mercato appetibile per l’export grazie al dollaro? Per molti sì, ma non per tutti. Carlo Pazolini, brand calzaturiero russo proprietario di una diffusa catena commerciale ha deciso di chiudere tutti i negozi negli Stati Uniti a causa della crisi nazionale e della svalutazione del rublo. Secondo quanto riportato da Rbc, Pazolini non solo ha congelato il progetto di espansione verso il mercato nordamericano ma ha deciso, temporaneamente, di fare marcia indietro chiudendo sia la filiale sia la rete dei 14 negozi. “Alla fine dell’anno, è apparsa chiara la necessità di congelare tutti i progetti di investimento” ha dichiarato il proprietario del gruppo Ilya Reznik. Pazolini era entrato nel mercato Usa nel 2011 e aveva costruito una serie di punti vendita con quartier generale a New York. Reznik ha dichiarato che ci riproverà e tornerà a sviluppare il business negli Usa quando le condizioni saranno più favorevoli. (mv)

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