In Russia il retail non conosce affanno: Obuv Rossii si quota in Borsa, Zenden cresce

Retail apocalypse? In Russia non ci credono: costruiscono nuovi centri commerciali mentre retailer e produttori calzaturieri programmano nuove aperture. E la Obuv Rossii di Novosibirsk ha intenzione di quotarsi in Borsa attraverso un’offerta pubblica (Ipo). Questo perché secondo il fondatore del gruppo Anton Titov, che rimarrà socio di maggioranza, “il mercato russo delle calzature è in ritardo rispetto alle economie sviluppate, ma avrà una crescita fra il 9 e l’11% l’anno in valore nei prossimi cinque anni e quindi offrirà delle opportunità di crescita. Il nostro obiettivo strategico è di raddoppiare il numero di negozi nei prossimi tre anni”. Il gruppo si aspetta di raccogliere 100 milioni di dollari, ossia il 40% circa del proprio capitale sociale. I fondi che arriveranno dall’Ipo serviranno per aumentare la rete di vendita al dettaglio, lo sviluppo di canali di distribuzione e di supplay chain (due nuovi stabilimenti nella zona di Linevo), nonché altri obiettivi aziendali generali. Obuv Rossii è un produttore di calzature russo e uno dei più grandi rivenditori di scarpe. È stato fondato nel 2003 a Novosibirsk, gestisce 5 insegne di calzature, tutte di fascia media, con una distribuzione su oltre 500 negozi in 140 città e nel 2016 ha generato un fatturato di circa 10 miliardi di rubli (circa 146 milioni di euro) con un utile netto di 1,3 miliardi di rubli (19 milioni di euro). Anche il retailer Zenden è in crescita e ha aumentato i ricavi del 30,2% nella prima metà del 2017, a quota 9,78 miliardi di rubli (143 milioni di euro) grazie alla vendita di 5,14 milioni di paia. Obiettivo del gruppo è quello di arrivare a 100 miliardi di rubli entro il 2020. (mv)

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