Parigi, non c’è sfilata senza pelle: dalle armature di Rick Owens alla T-Factory, ecco il “visto in passerella”

Pelle su pelle alla Parigi Fashion Week. Non solo per borse e scarpe al punto che persino Courrèges trasforma la plastica in pelle. Yolanda Zobel ha presentato la collezione “Fin de Plastique” con la quale dice addio al vinile, molto amato dal brand negli anni scorsi. E in passerelle appare anche una discendente della famosa giacca in vinile modellata in pelle con riflessi metallici. Anche Off White, il marchio cult dello streetwear utilizza la pelle per le gonne su cui applica stampe serpente. Dai marchi giovani a quelli che hanno fatto la storia della moda come Saint Laurent che ha presentato pantaloni hot in pelle nera e stivali di pitone. La sceglie anche Paco Rabanne (a sinistra) per una sorta di reggiseno a vista (e non solo) e un chiodo corto nero. Inserti in pelle da Mugler, vistose cinture per Ann Demeulemeester e pelle metallizzata da Isabel Marant. Rick Owens (a destra) la declina in abiti simili ad armature mentre il brand Redemption punta su minidress sexy ricamati con brillanti. A completare i look, la nuova collaborazione di calzature realizzate a quattro mani con Giuseppe Zanotti. A proposito di scarpe, ieri è iniziata l’era di Gherardo Felloni da Roger Vivier, brand del gruppo Tod’s, con la presentazione della sua prima collezione. Intanto, sempre Tod’s ha fatto debuttare a Parigi il progetto T-Factory (al centro). Alessandro Dell’Acqua ha firmato la prima collaborazione: una capsule di abbigliamento e calzature in vendita da metà novembre. “Le collaborazioni saranno almeno quattro ogni anno, oltre a special projects con cadenza quasi mensile” ha spiegato Diego Della Valle. Stasera a Parigi (alle 20,30) l’atteso debutto di Hedi Slimane da Celine. (mv)

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