Con un colpo di reni finale l’Europarlamento evita di portare intere filiere industriali allo schianto già dal 30 dicembre 2025. Le imprese della pelle bovina tirano un sospiro di sollievo ma, adesso, dalla revisione del testo si aspettano di più
LA COPERTINA
Avrete letto in giro che questa è stata la stagione degli esordi più affollata dell’intero settore moda. Dodici, in tutto, tra Milano e Parigi. E no, non saranno gli ultimi
Pare che la maggior parte degli appassionati di moda, degli addetti ai lavori e dei cultori della materia si aspettasse dalla stagione dei debutti che ci siamo appena lasciati alle spalle, una sorta di nuovo Big Bang creativo
Basta una rapida ricerca per scoprire quante delle recensioni ai debutti delle ultime fashion week di Milano e Parigi ruotino talmente ossessivamente attorno a un’unica parola ‐ “archivio” ‐ al punto da essere diventata un boomerang
Ce ne vuole per vedere gli effetti delle nuove guide stilistiche. Ce ne vuole perché si risolvano i grandi conflitti internazionali. Ce ne vuole perché il fashion system si metta alle spalle la congiuntura. Antonio De Michele (conceria DEAN) non intende rimanere con le mani in mano in attesa degli eventi. Anzi
Da un lato la crisi, che ha ridotto i volumi produttivi. Dall’altro le ombre dell’inchiesta della Procura di Milano sul caporalato, che impongono nuove pratiche ai brand
I tempi sono duri e più nessuno crede nei miracoli. Ma l’ultimo giro di nomine nei grandi brand non ha il sapore della mossa della disperazione, bensì dell’inizio di un nuovo percorso dell’alta moda
Dopo un restauro durato 15 anni e reso possibile dall’intervento finanziario e progettuale di UNIC – Concerie Italiane e Lineapelle: Benvenuti nell’Insula 5 della Regio I del Parco Archeologico di Pompei
UNIC – Concerie Italiane e Lineapelle interpretano, da anni, il loro rapporto con l’arte e la cultura
È quella di Santoni, brand calzaturiero che con il libro Santoni Meraviglia (Assouline) celebra sé stesso e il proprio approccio al saper fare, dove cultura, storia e tradizione si sublimano nel suo materiale di riferimento: la pelle
Il catalogo dei progetti di sostegno culturale attivati dal fashion system è sempre più ricco, come dimostrano i tanti esempi di cui scriviamo in questo articolo
Sulla concia italiana e internazionale si è scatenata la tempesta perfetta: sono in rallentamento tutti i segmenti e tutte le destinazioni d’uso. Gli effetti si leggono nei bilanci delle associazioni di riferimento, che fotografano produzione e scambi internazionali in calo
Il primo luglio si è tenuta a Milano l’Assemblea Generale di UNIC ‐ Concerie Italiane. Abbiamo estrapolato i punti salienti della relazione del presidente Fabrizio Nuti
Due operazioni recentissime confermano come, all’interno della filiera conciaria, le operazioni aggregative restino di grandissima attualità
Il 13 e il 14 maggio UNIC – Concerie Italiane e Lineapelle hanno presentato in Giappone, all’interno del Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka, l’evento intitolato “Forever Young: la pelle italiana e il valore del tempo
Giappone, istruzioni per l’uso. Cosa serve per mettere radici a Tokyo e in un mercato dove la qualità non è apprezzata, ma venerata? E in che modo il Made in Italy della filiera pelle ha giocato le sue carte e potrebbe giocarsene di nuove?
La Cina si sta riassestando, ma promette bene nel medio termine, mentre l’India è ancora solo una promessa (malgrado l’enorme potenziale) e i mercati emergenti (come Thailandia e Vietnam) sono troppo piccoli per poter fare ancora la differenza
La guerra commerciale scatenata dall’amministrazione Trump ha messo in fibrillazione l’industria dell’alta moda, che già non viveva tempi sereni. Accelerando in maniera severa il processo di polarizzazione del sistema
Dopo anni in cui la filiera è stata travolta dall’ossessione delle (grandi) dimensioni, oggi la crisi strutturale del lusso ha capovolto la situazione. Ma attenzione, tornare a ragione “da piccoli” e “per i piccoli” può diventare un boomerang. Quel che serve è «una rivoluzione sistemica»
























