Milano, la galleria agli spagnoli: dopo i no di Hugo Boss e Valentino, Dutti si accaparra la boutique del Comune

Hugo Boss, che nel marzo 2015 ha vinto l’asta per lo spazio da mille metri quadri in galleria Vittorio Emanuele, ha rinunciato alla fine dello scorso agosto. Al Comune di Milano, proprietario dell’immobile, la griffe tedesca ha spiegato che il mutato contesto internazionale non rende più appetibile investire in uno store nel cuore della città meneghina. Hugo Boss, tra l’altro, mandando all’aria l’operazione ha perso 100.000 euro di caparra. Anche Valentino, secondo in graduatoria, ha fatto spallucce e declinato l’invito a piantare le tende negli spazi ora occupati dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e da un bar. Ad accaparrarsi la possibilità di inaugurare una superboutique su più livelli nel salotto di Milano, allora è la griffe spagnola Massimo Dutti (gruppo Inditex, lo stesso di Zara e Cos). Dutti pagherà un canone annuo di 3,1 milioni di euro per uno store su sei piani e con tre vetrine in galleria. (rp)

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