Terzo trimestre di rallentamento per Lear Corporation. Il colosso statunitense della componentistica per auto ha segnato una leggera flessione nelle vendite fra luglio e settembre rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il fatturato del trimestre si è attestato a 4,9 miliardi di dollari, contro i 5 dell’anno scorso. In calo anche utile netto, passato da 295 milioni a 253, e reddito, che dai 272 milioni del terzo trimestre 2017 passa ai 269 registrati lo scorso 30 settembre. Nonostante la leggera flessione, il presidente Ray Scott ha evidenziato come i numeri siano più che soddisfacenti: “Ancora una volta abbiamo conseguito ottimi risultati in termini di fatturato e utili nel terzo trimestre a fronte delle sfidanti condizioni macroeconomiche caratterizzate da significative riduzioni dei volumi, in particolare in Cina ed Europa, nonché dalla volatilità dei cambi” ha spiegato. Dall’altra parte dell’oceano, proprio a causa delle “sfidanti condizioni macroeconomiche” di cui parla Scott, Ford ha deciso di interrompere temporaneamente la produzione di motori nello stabilimento spagnolo di Almussafes. Il sito, dove circa 7.500 lavoratori sono impiegati nella produzione di meccanismi destinati al Canada per l’assemblaggio del modello Edge, verrà chiuso per 13 giorni. Un rallentamento nella produzione come quello deciso da Jaguar, che a partire da lunedì scorso ha chiuso lo stabilimento di Solihull, nel Regno Unito, per due settimane. (art)
Automotive: Lear chiude il trimestre in flessione, Ford (come Jaguar) sospende per 13 giorni la produzione di un modello
