I due tempi dell’automotive: Aston Martin scommette sul raddoppio della produzione, GM chiude in Nord America

Vale la pena partire da chi ha, o almeno crede di avere, il vento in poppa: Aston Martin, che chiuderà il 2018 con la produzione a 6.400 veicoli, ritiene di poter arrivare entro il 2025 a 2.400 unità malgrado le difficoltà di mercato poste da Brexit e dal rallentamento del mercato cinese. Secondo Reuters, ad alimentare le aspettative del superbrand inglese è la polarizzazione del mercato: “I ricchi saranno sempre più ricchi e vogliono prodotti personali”, ha detto il ceo Andy Palmer. Sarà che opera in un segmento di mercato più basso, ma non gode della stessa fiducia General Motors: nell’ambito del progetto di ristrutturazione del gruppo, la società chiude 7 stabilimenti produttivi negli States e uno in Canada, smobilitando circa 17.000 dipendenti. GM intende concentrare le attività in Messico e Cina.

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