Ci sono voluti 13 anni per chiudere l’inchiesta sul “sensazionale” furto nel calzaturificio Pollini a Gatteo. Il prossimo 12 giugno ci sarà il processo nel tribunale di Forlì. Era il 4 febbraio del 1999 quando una banda specializzata, formata da una quindicina di componenti, fece irruzione nello stabilimento poco dopo la chiusura dell’azienda (verso le 19.30). Tutti i dipendenti furono bloccati e immobilizzati con nastro adesivo, poi con due camion la banda ripulì l’azienda portando via intere collezioni di calzature e capi d’abbigliamento pronti per essere spediti nei negozi di tutto il mondo. Alcuni giorni dopo un agente delle forze dell’ordine, nei pressi dell’aeroporto di Linate a Milano, individuò un camion rubato che si dirigeva verso un capannone in disuso. All’interno furono trovati i due camion con tutta la merce rubata e i passamontagna usati dai banditi. Grazie a questo ritrovamento Pollini riuscì a salvare la stagione, consegnando la merce ordinata in varie parti del mondo. Nel blitz i carabinieri bloccarono e arrestarono tre persone, tutte residenti in provincia di Napoli. Le successive indagini non hanno portato all’individuazione degli altri componenti della banda dei rapinatori, per cui dopo 13 anni si è arrivati alla chiusura dell’inchiesta e il pubblico ministero Alessandro Mancini ha chiesto il rinvio a giudizio dei tre napoletani. (f.f.)
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