Negli ultimi due anni ha dovuto ridurre del 65% la pianta organica, passata 151 a 52 unità, e, in più, dato fondo a tutti gli accantonamenti per dare continuità alle operazioni. A quanto pare, non è bastato: il calzaturificio argentino Wyler’s gioca comunque col fuoco del fallimento. “Viviamo una situazione molto difficile: in 2 anni abbiamo perso la redditività degli ultimi 7 – ha spiegato il titolare, Gerardo Cucco, in un’intervista a Rosario Nuestro ripresa dal portale Cuero América –. La causa è da ricercare nel crollo delle vendite e nella concorrenza della merce d’importazione”. Una cartolina dalla crisi che attanaglia l’area pelle di Buenos Aires, insomma, cui si sommano i problemi valutari e l’aumento dei costi dell’energia. In questo contesto l’innovatività è un ingrediente che “deve essere sempre presente”, aggiunge Cucco, e non si può “mai abbassare la qualità”: “Se saremo costretti a chiudere, sarà perché fino all’ultimo abbiamo voluto fare le cose per bene”.
Argentina, cartoline dalla crisi: perso in 2 anni il lavoro di 7, sull’orlo del fallimento il calzaturificio Wyler’s
