Brasile, i 6 mesi della scarpa: l’import premia l’Italia, l’export gli USA

La scarpa italiana vola in Brasile

La scarpa italiana va forte in Brasile. E il Brasile, a sua volta, conquista quote di mercato negli USA. Le statistiche diffuse da Abicalçados, l’associazione dell’industria calzaturiera brasiliana, lo spiegano nel dettaglio analizzando il trend del primo semestre 2019. E confermando quanto mostrato nei primi cinque mesi dell’anno.

La crescita italiana
Da gennaio a giugno l’export di calzature italiane verso Rio de Janeiro è cresciuto del 34,6% in quantità (arrivando a 121.487 paia) e del 31,6% in valore (14,58 milioni di dollari). Prezzo medio: circa 120 dollari al paio. In valore l’Italia occupa il quarto posto, con una quota dell’8,1%, del totale import brasiliano che è dominato dal Vietnam (49,3%), seguito da Indonesia 19,8% e Cina (13,5%). L’export italiano in Brasile potrebbe aumentare ancora a seguito dell’accordo tra l’Unione Europea e i Paesi del Mercosur, dei quali il Brasile fa parte.

L’export brasiliano
Piuttosto stabile l’andamento dell’export di calzature made in Brazil. Nel primo semestre 2019, il Paese sudamericano ha esportato 58,3 milioni di paia, con un incremento del 5,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e un fatturato di 480,7 milioni di dollari, pari a un decremento dell’1,3%. Gli acquisti da parte degli Stati Uniti sono cresciuti del 34,6% in valore. Washington, ora, è il principale mercato di sbocco, con una quota del 21% sul totale export brasiliano. A seguire Argentina (9,3%) e Francia (5,4%). (mv)

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