Sono stati rinviati a giudizio e verranno processati al Tribunale di Salerno (nella foto) i commercialisti Giovanni Caso e Luciano Vignes accusati di millantato credito per aver chiesto soldi al titolare della catena di calzature Anaclerico (negozi a Salerno, Cava de Tirreni, Pagani e Nocera Inferiore), facendogli credere di poter insabbiare un accertamento fiscale della Guardia di Finanza. Il giudice dell’udienza preliminare Massimiliano De Simone ha accolto la richiesta del pubblico ministero Carmine Olivieri. Secondo la denuncia dell’esercente, Caso e Vignes gli avevano chiesto denaro vantando conoscenze nella Guardia di Finanza e promettendogli di farlo passare indenne dagli accertamenti in materia fiscale, a cui era sottoposto dall’inverno. L’ammontare della “mazzetta” era già stato quantificato: il 10 per cento della multa che l’imprenditore rischiava di pagare, pari a 150mila euro. Dei 15mila euro pattuiti i professionisti avrebbero già incassato la prima rata quando, nel luglio 2012 ai due commercialisti fu notificata la misura cautelare dell’interdizione per tre mesi dall’esercizio della professione. Le indagini sono proseguite e hanno appurato che nessun finanziere era al corrente di quell’accordo, facendo scattare l’accusa di millantato credito dalla quale i commercialisti dovranno ora difendersi in un processo. (mv)
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