Capannori, addio a Narciso Petrini, pioniere delle calzature

È stato uno dei nomi più importanti del periodo d’oro del distretto della calzatura lucchese, che si è sviluppato e ha prosperato per decenni intorno a Segromigno, l’imprenditore Narciso Petrini si è spento all’età di 78 anni. Il mondo dell’economia lucchese è in lutto per la perdita di un pioniere del settore calzaturiero della zona. Il suo nome è stato legato a quello dell’azienda di famiglia, il calzaturificio “Petrini”, fondata nei primi anni del secolo scorso dal padre di Narciso. Un’azienda storica del Segromignese che tutt’oggi occupa circa 25 addetti e opera in Italia, Europa e in altre parti del mondo. A capo dell’impresa familiare dal 1959, Narciso Petrini ne tenne il timone fino agli inizi degli anni Duemila, quando subentrò il figlio Roberto. Un’azienda che nella sua storia ha saputo espandersi, con acquisizioni importanti in Francia. Il successo del calzaturificio portò lo stesso Petrini a diversificare i suoi interessi, occupandosi della Val, la Vetreria artistica lucchese. (mvg)

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