Chi perde, chi vince: i bilanci diversi di Geox e Valleverde

Chi perde, chi vince: i bilanci diversi di Geox e Valleverde

I bilanci diversi di Geox e Valleverde. Che crede nella pelle e chiude il 2023 con un aumento del fatturato del 28% sul 2022 (sfiorando i 32 milioni di euro). Geox, tenendo presenti le diverse proporzioni del business, incolpa anche il fattore climatico per spiegare il -2,2% registrato l’anno scorso. L’azienda della famiglia Polegato ha ridotto le entrate dopo due anni di forte crescita. E prevede che il 2024 sarà in linea col precedente.

I bilanci diversi

Riprendiamo il discorso da Geox, che ha chiuso il 2023 con ricavi consolidati a quota 720 milioni di euro. Vale a dire cedendo il 2,2% a cambi correnti (ma facendo il +0,3% a cambi costanti) rispetto al 2022. “Il 2023 si è rivelato come un anno di stabilizzazione dopo i forti incrementi registrati nei due anni precedenti” precisa la società. Che attribuisce il calo del fatturato alla razionalizzazione del retail diretto. Ma anche al meteo anomalo che ha compromesso le performance di maggio e settembre. La previsione per l’esercizio 2024 è sostanzialmente in linea con l’esercizio 2023. Ma questo anno sarà importante perché verrà presentato il nuovo piano strategico 2024-2027.

 

Le strategie di Silvagni

“Crediamo nella pelle più che nei materiali sintetici perché è naturale, non degenera, permette traspirabilità, dura più a lungo, e per questi motivi la reputiamo più sostenibile”. Sono le parole di Elvio Silvagni, imprenditore di riferimento del gruppo romagnolo Silver1, che controlla Valleverde. Il marchio ha archiviato il 2023 con una crescita dei ricavi del 28% a circa 32 milioni di euro. Di cui il 65% arriva dalle calzature donna. E se il mercato italiano è quello di riferimento, Silvagni vuole aumentare la quota export, che attualmente è del 20%. In Europa avviene il 70% della produzione del gruppo. Un terzo di semilavorati e prodotti finiti arriva da Cina, Bangladesh, India e Pakistan. “La crisi del mar Rosso si traduce in un danno potenziale rilevante a cui, però, speriamo di far fronte in qualche modo – afferma Silvagni al Foglio –. Ma in condizioni anche più pesanti si trovano oggi centinaia di imprese del distretto calzaturiero che non so quanto potranno resistere”. (mv)

Foto dai social: a sinistra calzature Geox, a destra Valleverde

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