Cinesi in Riviera del Brenta, scontro tra Filctem e Acrib

Calzature prodotte in Riviera del Brenta ma realizzate con l’apporto dei laboratori clandestini cinesi. È l’accusa del segretario provinciale della Filctem Cgil, Riccardo Colletti, riportata da un quotidiano locale. Al numero verde istituito per segnalare il fenomeno, sostiene Colletti, negli ultimi due mesi sono arrivate oltre 30 segnalazioni dai dipendenti delle aziende del Brenta riguardanti realtà di Strà, Fiesso d’Artico, Fossò, Vigonovo e Campolongo. Le segnalazioni saranno girate alle autorità competenti per le indagini. “Acrib aveva annunciato con grandi squilli di tromba – dice Colletti – che era ormai di fatto definito e operativo l’accordo per la realizzazione del marchio certificato “Made in Riviera”. Resta il fatto che nonostante le molte denunce, a ora non si è ancora individuato l’ente certificatore: cosa si aspetta?”.
Pronta la replica di Siro Badon, da noi interpellato. “Su questo tema chi opera non è Acrib, ma la Consulta calzaturiera, attualmente presieduta dalla segretaria regionale della Cgil, l’organizzazione di cui Colletti fa parte e che in questo modo sta sconfessando. È un grosso dispiacere, per tutti, leggere simili affermazioni”. (ag; mv)

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