Crisi diplomatiche e inverno caldo non frenano Steve Madden: nel 2018 i ricavi crescono del 7%

Vendite influenzate da un inverno troppo caldo? Dalle guerre commerciali? Sarà pure così, ma Steve Madden ha registrato un aumento del fatturato del 12,6%, per un giro d’affari di 410,4 milioni di dollari nel quarto trimestre 2018. Per l’intero anno i ricavi sono cresciuti del 7%, a 1,65 miliardi di dollari e, su base rettificata, i profitti sono aumentati del 22% a 157,7 milioni. Edward Rosenfeld, presidente e ceo di Steve Madden, è preoccupato del fallimento di Payless, con cui stringe rapporti d’affari da molto tempo, ma non si dispera: “Siamo di fronte ad una tempesta a breve termine a causa del fallimento di Payless ShoeSource, un importante cliente per l’azienda, ma siamo fiduciosi che il nostro modello di business diversificato ci posiziona per una crescita a lungo termine. Gli assortimenti di prodotti moda hanno ottenuto notevoli guadagni sia per calzature che per borse. Abbiamo anche registrato una crescita eccezionale in Blondo e nella nostra attività di accessori con marchio privato”. A proposito del 2019 (per il quale il marchio prevede una crescita del 4/6%), Rosenfeld ha concluso: “Siamo incoraggiati dal forte slancio nel nostro core business e dai progressi che stiamo facendo sulle nostre iniziative strategiche chiave”.
Il tributo a Stuart
I dati di Madden arrivano nel giorno in cui l’Università della Pennsylvania ha annunciato che dedicherà a Stuart Weitzman la sua School of Design. L’istituto, quindi, si chiamerà University of Pennsylvania Stuart Weitzman School of Design. Il designer di calzature si è laureato alla Wharton School for Business della stessa università nel 1963 e da allora ha continuato a sostenere l’università con attività filantropiche. (mv)

 

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