Dai boscaioli ai paninari fino alla consacrazione: le Timberland Yellow Boot compiono 45 anni

Se negli anni ’80 avete aderito a quella moda casual-chic, in Italia ribattezzata “dei paninari”, è facile che ne abbiate posseduto un paio. Se pure così non fosse, per ragioni anagrafiche o di gusti, non è detto che non abbiate comunque avuto le Timberland Yellow Boot, perché al di là della ciclicità dei trend, non sono mai finite fuori dal giro: il modello imperversava e imperversa ancora nelle strade di tutto il mondo. E oggi che le Yellow Boot compiono 45 anni, Timberland le festeggia con una edizione speciale e celebrazioni negli store. Quando sono nate, avevano il nome commerciale di Timberland 6-inch boot. Era il 1973 e il suo creatore, Sidney Swartz, dal suo ufficio nel New Hampshire pensò agli scarponcini come a un modello di calzature da lavoro: suola scanalata in gomma, tomaia in pelle nabuk impermeabilizzata, plantare in pelle e collo imbottito, sembravano buone per boscaioli, ad esempio. Quello che Swartz non immaginava è che le Yellow Boot sarebbero piaciute a un pubblico più ampio dei lavoratori del legno e che, finite sugli scaffali di department store come Saks Fifth Avenue e Bloomingdale’s, sarebbero diventate un fenomeno globale. Da Notorious BIG a Gigi Hadid passando da Jay-Z, non si contano le star fotografate in pubblico con le Yellow Boot. Una storia che non ha intenzione di finire.

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