Domani inizia Pitti Bimbo: a Firenze la scarpa cerca nuove soluzioni

Pitti Bimbo mette la calzatura itaoiana a confronto con un mercato complesso

Da domani Pitti Bimbo proverà a stimolare il mercato della scarpa da bambino. Fino a sabato 560 espositori (60% stranieri) saranno alla Fortezza da Basso di Firenze per partecipare all’edizione numero 89 di Pitti Bimbo. Sono attesi circa 10.000 visitatori complessivi (di cui oltre 5.350 compratori).

Le aspettative
“Per noi resta un evento importante e per questo abbiamo investito nella manifestazione con un nuovo stand. Le aspettative sono alte, anche se siamo consapevoli che il ruolo delle fiere è cambiato e oggi rappresentano sempre più un punto di incontro e un momento di presentazione della collezione. Certo, è importante per tutti portare a casa qualche ordine” ci dice Cristiano Ferracuti, al Pitti Bimbo con il marchio proprio Missouri e quello in licenza Cinzia Araia. “Un mercato importante per noi è la Russia dove, nonostante le difficoltà, confidiamo di mantenere le posizioni. Ci aspettiamo presenze da Paesi arabi, Europa ma anche dall’Italia, dove siamo cresciuti anche grazie a Cinzia Araia. Quale evoluzione per la scarpa da bambino? Il total look sta diventando sempre più rilevante. Molti buyer sono gli stessi dell’abbigliamento e questo rafforza l’importanza di Pitti”.

Il mercato
La speranza degli espositori è che la manifestazione possa dare un impulso al mercato della calzatura da bambino che, nel 2018, ha visto l’Italia esportare 11,6 milioni di paia (+1,1% sul 2017) per 398 milioni di euro (+6,5%). Sempre nel 2018, le paia importate sono il doppio di quelle esportate (23,8 milioni di paia), ma con un fatturato inferiore di 322 milioni di euro.

La pelle
Oltre l’83% delle paia esportate è in pelle. Nel confronto tra il 2013 e il 2018 emerge come le paia in pelle da bambino vendute all’estero siano diminuite del 7,8% (l’import è sceso del 18,4%), mentre i ricavi sono cresciuti dell’11,8% (import +4,8%).
La Germania è il nostro primo acquirente (prezzo medio 27,12 euro al paio), seguono Svizzera (il prezzo medio balza a 76,99 euro) e Francia (prezzo medio 30,50 euro). (mv)

Immagine tratta da pittimmagine.com

 

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