Ecco come UGG sta trainando la performance di Deckers Group

Ecco come UGG sta trainando la performance di Deckers Group

Le vendite di scarpe da uomo griffate UGG sono cresciute del 20% nell’ultimo trimestre (luglio > settembre 2021). Un exploit che spiega il buon trend del brand (+8%), che lavora per essere sempre più un marchio lifestyle e punta a conquistare l’Europa. Mercato, quest’ultimo, dove “la domanda è superiore all’offerta (causa difficoltà nella supply chain ndr) al punto da mettere in discussione la performance di crescita che speravamo di ottenere”. Sono parole di David Powers, CEO di Deckers Brand (che possiede UGG) che nel trimestre ha incassato 721,9 milioni di dollari, crescendo del 15,8%.

La performance di UGG

La crescita e le strategie di UGG sono state al centro della conference call con gli analisti, insieme alle interruzioni della catena di approvvigionamento. “UGG ha continuato a diversificare la propria offerta di prodotti, affermandosi ulteriormente come un marchio di lifestyle di rilevanza globale” dice Powers. “Un’area di forza sono state le calzature da uomo, che hanno aumentato le entrate del 20% nel secondo trimestre” sottolinea Powers citando il successo della linea Tasman e l’ottima performance anche della collezione di abbigliamento in pelle. Il CEO di Deckers ha anche evidenziato come il successo di UGG, dopo gli USA, stia arrivando anche in Europa, trainato dai giovani consumatori. Infine, ha preannunciato un aumento dei prezzi per l’autunno 2022.

 

 

La supply chain

Il tema caldo, però, è un altro. Cioè: la supply chain con tutte le sue attuali problematiche. “A partire dalla produzione di calzature, la maggior parte dei nostri prodotti arriva dal Vietnam” dice il CFO Steven J. Fasching, spiegando, però, che solo il 10% della produzione arriva dal sud del Vietnam, il più colpito dalla pandemia. “Non prevediamo che le chiusure degli stabilimenti avvenute nel secondo trimestre causino un sostanziale effetto negativo sui ricavi per l’intero anno fiscale 2022”. Anche, perché, Deckers sta investendo nella (forzata?) diversificazione della supply chain. Nessun problema, invece, sul fronte della materia prima. In particolare, la pelle ovina che caratterizza da sempre la proposta di UGG, dice Fasching, non ha mostrato particolari oscillazioni di prezzo. (mv)

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