Dov’è finito il 65% del risultato operativo di Clarks

La forte concorrenza, i cambiamenti nel settore retail, una clientela sempre più esigente, gli effetti negativi del commercio provenienti da tutto il mondo, il clima più mite nel Regno Unito, la debolezza dell’euro, la volatilità delle valute in Asia, i disordini civili in Vietnam (dove vengono fabbricate alcune linee) e l’alta giacenza del magazzino: una lunga lista di problemi per una brusca riduzione del profitto. Parliamo di Clarks, gigante calzaturiero britannico, che ha chiuso il 2015 con un fatturato di 1,530 miliardi di sterline (1,92 miliardi di euro), in aumento del 2,6% rispetto all’anno precedente. Il risultato operativo, però, è crollato del 65%, passando dai 112,7 milioni di sterline (141,5 milioni di euro) del 2014 ai 45,8 milioni di sterline (57,5 milioni di euro) del 2015. Risultati non soddisfacenti che hanno indotto Clarks a cambiare il ceo Melissa Potter e il direttore finanziario Robin Beacham), a licenziare 170 lavoratori e rivedere tutta la strategia di vendita. Nella foto, alcuni modelli della collezione estiva 2016. (mv)

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