Geox, maledetta primavera: nel primo trimestre ricavi giù dell’11,2%. Ordini invernali in crescita

Una primavera troppo timida frena Geox. L’azienda calzaturiera di Montebelluna (Treviso) ha chiuso il bilancio del primo trimestre 2018 con ricavi in calo dell’11,2% a 264,5 milioni di euro, contro i 297,9 dello stesso periodo 2017. Un dato che a cambi costanti arriva a segnare -10%. Tale andamento negativo è dovuto, secondo l’azienda, alle “inusuali condizioni climatiche, dalla programmata ottimizzazione della rete distributiva, da minori vendite promozionali e dall’effetto cambio”. Nonostante ciò, i segnali che arrivano dai mesi di aprile e maggio evidenziano una “buona ripresa”, tanto da permettere una raccolta ordini per la stagione autunno-inverno nel canale multimarca in aumento del 3%. “Come già indicato in recenti comunicazioni, i primi mesi del 2018 sono stati impattati in maniera importante da tre fattori – spiega il presidente Mario Moretti Polegato (nella foto) -. I primi due, di natura strategica, sono legati alla scelta di razionalizzare ulteriormente la catena monomarca e di ridurre i livelli di magazzino della stagione invernale, che ha comportato minori vendite a saldo, proteggendo la marginalità e favorendo la generazione di cassa. Il terzo, di natura esogena, è connesso alle condizioni metereologiche particolarmente sfavorevoli sperimentate nei principali mercati di riferimento, con un ritardo della partenza della stagione primaverile”. Nel frattempo, però, il patron di Geox ha sottolineato che nel trimestre sono proseguite “le manovre finalizzate al miglioramento del profilo di redditività del gruppo”, cosa che ha consentito di “realizzare un sensibile miglioramento percentuale del margine industriale, avvalorando validità ed efficacia della strategia scelta”.

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