Il gigante cinese della sportiva risorge. Yue Yuen in positivo nei primi due mesi 2017, ma la casa madre (Pou Chen) scivola: -6%

Calo delle vendite del 6% nei primi due mesi del 2017 per il gigante taiwanese Pou Chen che si è fermato a 1,282 miliardi di euro, oltre il 70% dei quali incassati grazie al business calzaturiero. Bene invece la controllata Yue Yuen (braccio armato nella produzione di calzature sportive, referente di alcuni dei maggiori brand internazionali) che ha registrato un incremento del fatturato dello 0,9% e ancora meglio l’altra controllata Pou Sheng (retail calzaturiero) la cui vendite sono cresciute dell’11,6%. Sono dati che rappresentano una sorpresa rispetto al trend 2016, anno fiscale chiuso in crescita del 3,3% e caratterizzato dalla fatica proprio di Yue Yuen, che era andata sotto del 10,6%. I dati sono relativi ai primi nove mesi, chiusi con una produzione di 236,1 milioni di paia prodotte (317,5 milioni di paia quelle del 2015). Dopo un aumento del fatturato del 9% registrato dal 2013 al 2015, Pou Chen aveva messo a segno un altro +3,3% nel periodo gennaio-settembre 2016 rispetto all’analogo periodo del 2015 arrivando a 6,2 miliardi di euro. E con il margine lordo in aumento del 12,3%. Il segmento delle calzature, che pesa oltre il 70% del fatturato, aveva fatto segnare una crescita più ridotta (+0,8%). In particolare la Yue Yuen aveva accusato una riduzione del 10,6% nella vendita di calzature casual/outdoor. (mv)

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