Guardate questa scarpa: è in pelle, è in mostra Milano e semina colza. Perché?

Una scarpa in pelle con tacco meccanico che semina colza. Non è una fantasia, ma il progetto realizzato dalla designer giapponese Hiromi Ozaki (in arte Sputniko!), in collaborazione con la stilista calzaturiera Masaya Kushino. Si chiama Nanohana Heels (nanohana in giapponese significa “fiore di colza”) e si basa sulla scoperta fatta da alcuni scienziati bielorussi, secondo i quali questa pianta è in grado di assorbire sostanze radioattive dal terreno. La rivelazione (sulla quale dibatte anche il mondo scientifico) potrebbe restituire vita ai campi agricoli circostanti Chernobyl in Ucraina, dove nel 1986 ebbe luogo il più devastante incidente nucleare della storia. Ma anche a quelli di Fukushima, in Giappone, dove dopo il terremoto del 2011 che provocò l’incidente nella centrale nucleare, si sta cercando di tornare normalità. Una delle strade per riuscirci passa dall’eliminazione del cesio radioattivo presente nel terreno proprio tramite la semina della colza, dalla quale si ottiene poi un olio non contaminato. Il programma agricolo è rafforzato da una forte campagna di comunicazione che vede anche l’impegno artistico delle due designer. La scarpa presentata è dotata di un distributore di semi sul lato esterno, coperto dal fiore giallo della colza. I volumi, volutamente importanti, sono la firma della designer giapponese, nota per le sue scarpe scultoree. Il progetto è in mostra fino al 1° settembre alla Triennale di Milano, nell’ambito del programma espositivo Broken Nature. (ac)
Immagine a sinistra tratta da sputniko.com.

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