Jimmy Choo, la grande corsa continua: il bilancio del primo semestre è da record

Sneaker, accessori e Asia. Così Jimmy Choo vola nel primo semestre 2017. Le vendite del marchio (che entro la fine dell’anno passerà ufficialmente sotto la proprietà di Michael Kors) hanno raggiunto i 201,6 milioni di sterline pari a 219 milioni di euro (+16,5% +4,5% a cambi costanti). L’utile ante imposte è salito del +174,2% a quota 18,1 milioni di sterline (19,7 milioni di euro), e l’Ebitda è aumentato del 19,5% a 37,4 milioni di sterline (40,6 mln di euro). Le calzature pesano per il 74% sui ricavi, ma gli accessori, con un incremento del 22% nei primi sei mesi dell’anno, hanno raggiunto quota 23%. Cresce la vendita di prodotti destinati all’uomo che ora generano il 9% dei ricavi. Un ottimo risultato raggiunto anche grazie alle sneaker. Le vendite al dettaglio sono cresciute del 3,5% e quelle all’ingrosso del 10,4% nonostante una flessione dell’1,6% nelle Americhe. Una flessione compensata dall’Asia: +11% in Giappone, +8,2% nel resto del Far East, con la Cina continentale “che ha registrato una crescita a due cifre”, dice la società. La nuova proprietà, Michael Kors, punta a incrementare le vendite, raggiungendo il target annuo del miliardo di dollari (858,2 milioni di euro), diversificare ulteriormente la propria offerta di prodotti e rafforzare la linea maschile e l’espansione internazionale. (mv)

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