Kenya: il riscatto dell’identità nazionale passa (anche) attraverso una scarpa. Nasce la prima running shoe made in Rift Valley

Arriva Enda (“Vai” in lingua swahili), l’azienda nata per progettare e realizzare la prima scarpa da running made in Kenya. A costituirla Navalayo Osembo-Ombati, keniana, laureata alla London School of Economics, e Weldon Kennedy, americano trapiantato a Nairobi. Finora la società si è finanziata attraverso il crowfunding con il quale ha raccolto oltre 100.000 dollari. La neonata scarpa si chiamerà Iten, il villaggio emblema della Rift Valley dove nascono i runner keniani, e sarà prodotta in tre colori (rosso, verde e nero, che richiamano i colori della bandiera keniana), avrà come logo la punta di una lancia (altro emblema del Paese), sfoggerà anche una scritta con il motto nazionale (“Harambee”, ovvero “Tutti insieme”) e 12 righe laterali in riferimento al 12 dicembre, il “Jamhuri day” festa nazionale. Iten sarà una scarpa simbolo e dovrebbe essere commercializzata tra la fine di quest’anno e i primi mesi del 2017, non solo in Africa ma anche negli USA dove verrà importata senza dazi come prevede l’accordo Agoa tra gli Usa e quaranta nazioni africane. I profitti verranno in parte reimpiegati nel miglioramento della diffusione di acqua potabile, educazione e servizi igienico-sanitari in Kenya. La scommessa di Enda e della sua scarpa Iten è quella di creare lavoro nel settore manifatturiero e nell’industria calzaturiera del Kenya. (mv)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×