La Manuelita, il calzaturificio marchigiano che combatte l’off-shoring con l’automazione

Innovazione e robot per combattere la delocalizzazione produttiva e favorire il reshoring. Ne sono convinti al calzaturificio La Manuelita di Grottazzolina (Fermo) che, dopo aver creato al suo interno una divisione “Ricerca e Sviluppo” per studiare l’ottimizzazione dei processi di produzione, ha implementato una cella robotizzata dedicata alla produzione di alcuni modelli di scarpe. L’obiettivo è quello di far diventare la produzione completamente automatizzata fino a produrre 1000-1200 paia di scarpe al giorno, non solo sneaker o casual, ma di ogni modello. “L’introduzione dei robot all’interno della filiera produttiva non comporterà la riduzione di figure professionali” puntualizzano dall’azienda guidata da Giordano Torresi. “Al contrario, grazie alle nuove tecnologie che verranno impiegate, il personale dovrà essere ancora più formato e specializzato per poter ottimizzare costi e tempi di produzione”. (mv)

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