La scarpa artigianale e la fatica di innovare il processo

La scarpa artigianale e la fatica di innovare il processo

Poca produzione, poca automazione. È la semplificazione estrema del ragionamento di Giacomo Tartufoli (nel riquadro), 48 anni, che con la sorella Sofia guida il calzaturificio King Tartufoli di Civitanova Marche, fondato nel 1962 dal padre Giovanni: 85 anni e ancora attivo in azienda. In questo periodo, causa pandemia, gli investimenti si riducono a quelli strettamente necessari, per cui l’artigiano fatica a innovare il processo di produzione se non riesce ad ammortizzare (e a utilizzare con continuità) il nuovo macchinario. La soluzione? Cooperare.

La fatica di innovare il processo

Perché poca produzione = poca automazione?

Semplice. Oggi più che mai bisogna stare attenti ai costi. Per cui compro un nuovo macchinario solo se assolutamente necessario e solo se lo utilizzerò a tempo pieno. E questo è difficile con una produzione artigianale perché le quantità sono esigue. Solo aggregandosi è possibile automatizzare.

Un esempio?

Una macchina 3D per i modelli potrebbe utilizzarla un’insieme di imprese terziste che offrono servizi e sviluppano i modelli. Un’altra macchina potrei comprarla insieme ad altre aziende al fine di poterla sfruttare appieno.

Quindi l’artigiano, oggi, deve comunque avere un approccio digitale ed evolutivo?

Noi abbiamo investito nella digitalizzazione e nella sostenibilità. Sul web, dopo il B2B, abbiamo aperto il canale B2C. Per la sostenibilità, abbiamo inserito in produzione un fondo in cuoio certificato 100% ecologico e un pellame per la tomaia ecologico al 70%.

Con quali risultati?

L’investimento nella digitalizzazione ci ha aiutato ad avere una stagione invernale 2021/2022 tutto sommato positiva. Poi è arrivato Micam, che è stato una bella sorpresa, considerando che le mie aspettative erano scarse. Ritengo che la stagione della verità e del rilancio del settore sarà la successiva, quella autunno-inverno 2022/2023. Sono sicuro che andrà bene.

 

 

Ieri, oggi, domani

Come vede la sua azienda tra 5 anni?

Per il periodo attuale è una visione troppo lunga. Sosteniamo esami ogni 6 mesi.

L’anno prossimo compirete 60 anni: qual è stato il percorso di King Tartufoli?

Mio padre ha iniziato producendo scarpe da uomo, poi abbiamo convertito tutto per realizzare solo scarpe da donna e ora facciamo entrambe. Un altro cambiamento è arrivato dalla clientela. Se 20 anni fa l’Italia generava il 90% delle vendite, ora è praticamente uscita di scena.

Come mai?

In Italia sono sempre meno i negozi multimarca che inseriscono prodotti “artigianali”, mentre la capacità di spesa delle famiglie italiane è diminuita. Per cui si sono ridotti i consumatori che possono permettersi un prodotto di fascia premium e made in Italy come il nostro. (mv)

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