L’autocritica di Adidas: (alcuni) modelli sono “fuori moda” e “poco tecnici”. Riviste le stime (positive) sul 2018

Le Stan Smith e le Superstar sono fuori moda. Lo ha dichiarato il ceo di Adidas, Kasper Rorsted, per spiegare una crescita più debole del previsto in Europa occidentale: “Adidas si è affidata troppo alle scarpe come le Stan Smith e le Superstar che sono andate fuori moda e non sono abbastanza performanti per le prestazioni tecniche. Siamo un’azienda sportiva. Avremmo dovuto fare un lavoro migliore su questo canale”. Sulla base dei risultati del terzo trimestre, il gruppo tedesco ha corretto le stime per l’intero anno, alzando quelle dell’utile, ma riducendo quelle dei ricavi. Nel periodo luglio-settembre l’utile netto è stato di 656 milioni di euro, superando i 612 milioni di euro previsti dal consensus degli analisti intervistati da Factset. Le vendite nette a 5,87 miliardi di euro sono aumentate dell’8%, a cambi costanti. Nei primi nove mesi del 2018, Adidas ha rilevato un aumento dei ricavi del 3,2% a quota 16,68 miliardi di euro. L’incremento arriva al 9% a cambi costanti. L’utile netto è balzato del 40% a 1,59 miliardi di euro. Il gruppo ha così rivisto il suo outlook e ora prevede un utile netto tra i 1,66 e i 1,72 miliardi di euro, in rialzo del 16-20% contro una precedente forchetta di 13-17% mentre le vendite dovrebbero salire dell’8-9%, rispetto al +10%. (mv)

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