Le tribolazioni di Clarks non sono finite: ora 103 licenziamenti

Le tribolazioni di Clarks non sono finite: ora 103 licenziamenti

Non c’è pace per Clarks. La crisi, la girandola dei CEO, il passaggio di proprietà, i problemi di supply chain che hanno affossato il bilancio. E ora 103 licenziamenti. Da qualche anno il produttore degli iconici Desert Boot cerca di stabilizzare il business (e le finanze). Un percorso di per sé già difficile, che ora si è fatto ancora più complicato a causa della situazione congiunturale del mercato. E il taglio dei dipendenti è la mossa per tenere sotto controllo i costi. Una decisione che arriva a breve distanza dall’intervento del CEO Jonathan Ram al World Footwear Congress 2023 di Istanbul. Nel corso del suo discorso, Ram aveva parlato anche di valorizzazione del personale.

I problemi di Clarks

Da aprile 2022 il canadese Jonathan Ram è il CEO di Clarks. Ha trovato un’azienda in pessime condizioni finanziarie e con difficoltà nella supply chain. Lo ha confessato a Istanbul nel corso del World Footwear Congress 2023. In effetti, il bilancio del 2022 vedeva la riduzione del fatturato e dell’utile netto proprio a causa dei problemi sulla supply chain. L’azienda ha intrapreso iniziative a sostegno della filiera, con i fornitori che hanno visto ridursi i tempi di incasso.

 

 

103 licenziamenti

Ma per tenere sotto controllo i costi, Clarks ha anche deciso di tagliare 103 posti di lavoro nel team globale. L’azienda britannica ha giustificato tali licenziamenti con le difficili condizioni economiche e l’attuale crisi del costo della vita. Fattori che influiscono negativamente sui risultati, come riporta Fashion United UK. In altre parole, le vendite rallentano e per porre un rimedio quasi istantaneo al conto economico, il management della società ha deciso di tagliare posti di lavoro.

L’ipse dixit di Ram

La notizia è del 16 novembre. Una settimana prima, al World Footwear Congress 2023 organizzato a Istanbul, Ram aveva elencato dove era intervenuto in azienda per migliorare la situazione. E aveva citato anche la valorizzazione del personale. “Sono necessarie chiarezza dei piani e tempestività nelle comunicazioni”, aveva detto. Comunicazioni che sono arrivate tempestive anche ai 103 licenziati. (mv)

Foto da Clarks

 

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