Luce sul futuro di Bruno Magli

Il Tribunale di Bologna ha accolto la richiesta di concordato fallimentare per Bruno Magli, storica azienda leader nelle calzature di lusso. “È il primo passo per la rinascita di questo grande marchio, ripartendo da dove, tanti anni fa, è iniziata la sua storia” ha dichiarato Giuseppe Pirola, presidente del consiglio di amministrazione dell’azienda. L’impegno del Comune di Bologna e di CAAB (Centro Agroalimentare di Bologna) è “in direzione di un futuro per Bruno Magli – si spiega in una nota – ancorato all’Italia e soprattutto alla città di Bologna, grazie all’apporto di importanti fondi internazionali che consentiranno il ripianamento dei debiti e il rilancio dell’azienda”. In base ai progetti, la nuova sede Bruno Magli sarà all’interno del CAAB, che ospiterà anche il parco agroalimentare Fico-Eatalyworld. L’azienda emiliana è stata fondata nel 1936 e ha circa 40 dipendenti, attualmente in cassa integrazione. Lo scorso 15 luglio Bruno Magli aveva chiesto di essere ammessa al concordato preventivo visto che il tentativo di rilancio dell’azionista svizzero, il fondo Da Vinci, era fallito. Ora, secondo le indiscrezioni riportate da IlSole24Ore, ci sarebbero due cordate di fondi americani interessati a rilevare il marchio: una con a capo Carlyle insieme a Blue Star, l’altra guidata da Neuberger Berman. (mv)

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