È la corruzione il male dell’industria calzaturiera messicana. Lo afferma la Camera dell’industria calzaturiera dello Stato di Guanajuato (nella foto), ritenendo che la sottofatturazione rispetto alle importazioni di calzature dalla Cina, principale problema concorrenziale per i produttori messicani, siano rese possibili da bustarelle versate dagli imprenditori agli ufficiali di dogana. L’associazione protesta ma il ministero dell’Economia respinge le accuse, pur avendo assicurato che il tema deve essere discusso e valutato. I dati in effetti sono inquietanti: alcune importazioni dalla Cina presentano un costo dichiarato in dogana pari a 6 centesimi di dollaro. (ag)
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