Micam, una fiera in crescita per un settore in difficoltà. Pilotti: “Punto di riferimento per chi ripensa le strategie”

Gli espositori sono 1.369, di cui 778 italiani. Sono raccolti su oltre 62.200 metri quadri di superficie espositiva di Fieramilano Rho. Tra loro ci sono molti ritorni eccellenti e alcuni esordienti di spicco, come ALV di Alviero Martini, Fratelli Rossetti, Cerruti 1881 e Ferré Collezioni. All’86esima edizione di Micam (16-19 settembre), la fiera internazionale della calzatura organizzata da Assocalzaturifici, non mancano né i numeri, sempre significativi, né le griffe, nell’ormai consolidata identità di manifestazione per il segmento alto e medio-alto. Arrivata, nel percorso tematico dantesco che vede la fiera dedicare ciascuna edizione a un diverso cantico della Divina Commedia, al Purgatorio, Micam vorrebbe finalmente vedere il Paradiso. “Apriamo l’86esima edizione in un clima purtroppo ancora caratterizzato da una congiuntura poco premiante – commenta il presidente di Assocalzaturifici, Annarita Pilotti -: la ripresa del settore non si è materializzata neanche nella prima parte del 2018”. Il programma della fiera contiene tutti gli elementi per smuovere le acque: saranno ospiti lo stilista Tommy Hilfiger, il ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio, ci saranno sfilate e approfondimenti stilistici (occhio al tacco), nonché l’anteprima del musical Kinky Boots e il progetto Sneakesr&Chill, dove tre giovani creativi parigini che personalizzeranno le scarpe a chi vorrà. “Mai come ora la nostra manifestazione vede rafforzato il tradizionale ruolo di punto di riferimento di un comparto in difficoltà – conclude Pilotti –: a Micam guardano le aziende e gli operatori alla ricerca di risposte alle sfide di un mercato globale che obbliga tutti i soggetti economici a ripensare le proprie strategie di posizionamento”.

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×