Napoli, sequestrato calzaturificio “fantasma”: inquinava ed era allacciato abusivamente

Tutto abusivo, compreso l’allacciamento alla rete elettrica. Era un calzaturificio fantasma quello creato a Marano di Napoli da due uomini di 51 e 28 anni e una donna di 50 anni, denunciati dai Carabinieri per furto di energia elettrica, emissioni pericolose in atmosfera e mancanza di autorizzazione per scarichi reflui. La fabbrica era destinata alla produzione di calzature, senza le previste autorizzazioni e con conseguente immissione di fumi in atmosfera e scarichi nelle fogne, in violazione alle normative per la tutela dell’ambiente. L’energia elettrica usata per le lavorazioni veniva rubata dalle rete pubblica bypassando il contatore, e i cinque operai dello stabilimento lavoravano in nero. Il locale, di circa 300 mq., è stato sequestrato insieme ai macchinari usati per la produzione. (ag)

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