Nero Giardini, l’export vola (+20%), ma il fatturato scivola (-4%). Colpa del mercato italiano: “2018? Ottimisti”

L’export in crescita del 20% non basta a Nero Giardini per compensare il calo dell’Italia e il fatturato si riduce del 4%. BAG di Monte San Pietrangeli, proprietaria del marchio Nero Giardini, ha chiuso il 2017 con ricavi a quota 200 milioni di euro, rispetto ai 208 del 2016 e del 2015, chiudendo un ciclo di crescita durato anni. Il fatturato è generato per il 75% dall’Italia e per il restante dall’export che l’anno scorso è aumentato del 20%, grazie anche ai notevoli investimenti compiuti dall’azienda in Francia, Germania, Austria, Belgio, che crescono a due cifre. “Non siamo abituati e non ci piace rallentare, ma nemmeno possiamo pensare di combattere battaglie fuori dalla nostra portata: tutto quello che è interno all’azienda e al suo modello di business può essere migliorato, lo scenario economico italiano non dipende da noi” ha detto il titolare Enrico Bracalente (nella foto) in una intervista riportata da Il Sole 24 Ore nella quale indica il perché il mercato domestico è sceso: le difficoltà del piccolo dettaglio e delle grandi catene di calzatura di fascia media, la selezione della clientela attuata dall’impresa. Bracalente è ottimista per il 2018: “Sono sicuro che nel medio termine la situazione migliorerà” con l’azienda che punta su logistica e tecnologia e sul prodotto: ”Per la donna e l’uomo abbiamo già oggi il giusto posizionamento. Per il bambino, che vale il 10% del fatturato, cercheremo di abbassare il prezzo medio di 10-20 euro. È di questo che le famiglie hanno bisogno”. (mv)

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