Per Yue Yuen un ottimo quarter. I problemi iniziano ora

Gli effetti dello sciopero negli stabilimenti cinesi, gli strali del governo di Beijing (che l’ha costretta ad adempiere ai suoi obblighi di versamenti previdenziali) e la recente chiusura di cinque giorni della fabbrica vietnamita per la rivolta anti-cinese peseranno sul prossimo bilancio trimestrale. Nel frattempo, la taiwanese Yue Yuen si consola con i numeri di gennaio-marzo: crescita del fatturato del 7,3% per 1,83 miliardi di dollari. I profitti lordi sono cresciuti del 19,5% (419,16 milioni). La sneaker resta il pezzo forte della produzione e ha contribuito per 871 milioni, in aumento dell’1,1%. Il casual outdoor è aumentato del 16,5% (327,9 milioni), i sandali del 17,1% (fatturato 34,2 milioni), la componentistica dell’11,1 (132,3 milioni) mentre le vendite dirette in Cina hanno generato +12,1% per 464,4 milioni. Un solo dato non è incoraggiante, quello delle paia prodotte: 75,97 milioni, in diminuzione dello 0,5% in rapporto allo stesso trimestre 2013. (pt)

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