Presunta truffa al calzaturificio Vingi Shoes, indagati i vertici di Intesa San Paolo

Avrebbero fatto sottoscrivere prodotti derivati swap a due imprenditori, dicendo loro che avrebbero permesso una “copertura dal rischio di variazione del tasso d’interesse” variabile dei mutui che avevano sottoscritto tra il 2004 e il 2011. Invece, secondo l’accusa, ai due clienti furono fatti firmare derivati truffaldini, che aggravarono la loro posizione perché erano ingegnerizzati in modo tale da favorire solo la banca. Per questo motivo la Procura di Trani ha aperto un’inchiesta contro i vertici del gruppo Intesa San Paolo con indagati eccellenti: Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza ed ex presidente del Cda, Corrado Passera, ex ministro per lo sviluppo economico e amministratore delegato fino al 2011, e Giovanni Gorno Tempini, ex amministratore delegato di Banca Caboto, oggi a.d. di Cassa depositi e prestiti. La notizia è riportata da alcune testate giornalistiche pugliesi. Alla precedente accusa di truffa, proveniente dalla ditta pugliese Euroalluminio, si aggiunge quella lamentata da Vincenzo Grimaldi, titolare del calzaturificio Vingi Shoes di Barletta. A tre funzionari della filiale di Barletta della banca, dove furono sottoscritti i derivati, viene contestato il reato di concorso in abusivismo finanziario: i contratti hanno procurato agli istituti di credito un ingiusto profitto patrimoniale di rilevante gravità stimato in oltre 260 mila euro. (ag)

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