Gimmi Baldinini ci riprova con l’aeroporto di Rimini. Dopo l’interessamento di alcuni mesi fa, poi svanito a seguito della ricapitalizzazione della società di gestione Aeradia, le recenti vicende che hanno portato al fallimento definitivo della stessa società riaccendono l’interesse da parte dell’imprenditore della scarpa di San Mauro Pascoli per il Fellini. Lo ha dichiarato lui stesso a La Voce di Romagna di oggi: “Pubblicamente annuncio il mio interesse per verificare se, insieme a chi vorrà e verrà, si può cambiare tutto quello che c’è da cambiare. Il Fellini così è sbagliato come immagine, è una struttura obsoleta e chi l’ha gestito ha fatto doppiamente male. Già in passato ho dato disponibilità a collaborare ed ora rilancio. Non posso vedere una struttura del genere in questo modo e non posso pensare che possa rischiare di perdere i voli, perché sarebbe un danno enorme per tutto l’indotto. Vediamo le cose come vanno, poi sono apertissimo ad intavolare un discorso per il rilancio. Non mi tiro indietro, insomma, e spero che tanti altri seguano il mio esempio”. Durissime le parole su come sino ad oggi è stato gestito il Fellini: “E’ una vergogna che l’aeroporto di una città che vive di turismo si possa oggi, nel 2013, presentare così agli occhi dei tanti che atterrano. Le responsabilità non sono solo di chi ha gestito, ma di tutti coloro che – pur avendone le competenze e le responsabilità – ha permesso che tutto questo finisse così”. (ff)
Rimini: aeroporto fallito, Baldinini in pista
