Nuovo calo della produzione italiana di calzature che, secondo i dati preconsuntivi diffusi a theMicam, è scesa sotto i 200 milioni di paia nel 2014, fermandosi a quota 197 milioni (-2,5%). Rispetto al 2013, è calato anche l’export (-1,4% in quantità), il saldo commerciale (-1,2%), le aziende (-3%) e gli addetti (-1,9%) ma anche la cassa integrazione. Sono aumentati l’import e l’export in valore (+3%). Secondo Assocalzaturifici, il calo produttivo si spiega con il fatto che l’export non è riuscito a compensare le perdite del mercato interno. “I dati preconsuntivi danno la conferma di quanto avevamo annunciato in dicembre: la produzione è tornata sotto la soglia critica di 200 milioni di paia, addirittura poco sotto il livello del 2009. Eppure non è questo il dato più negativo che ci preoccupa: la verità è che oggi questo triple-dip potrebbe configurarsi come l’inizio di un nuovo ciclo sfavorevole, se alcuni shock negativi si dovessero materializzare con forza. Non possiamo infatti che guardare con apprensione a quanto sta succedendo in Ucraina, perché in caso di guerra lo scenario economico non potrebbe che peggiorare”. (mv/mc)
Scarpa italiana: produzione 2014 sotto i 200 milioni di paia
