Se non è un baratto, poco ci manca: ecco la scarpa peer to peer

Il servizio di scambio delle scarpe

L’ultima frontiera è la scarpa peer to peer. Altro che second hand. Basta avere un paio di scarpe calzato pochissime volte o mai. Dopo di che, lo si può scambiare per un altro. È il servizio che, in estrema sintesi, offre Shoe Bank, piattaforma di re-commerce innovativa. Shoes Bank che, come si legge nella nota stampa di presentazione, “cambia il modo in cui compriamo le scarpe. È un mercato per lo scambio di scarpe. Le donne di tutte le età possono dare e ottenere nuove scarpe senza spendere soldi”.

Come funziona
Le utenti possono caricare sulla piattaforma un paio di scarpe “delicatamente” indossate e trovare un altro paio in cambio. Quest’ultimo può essere, a sua volta, caricato e scambiato di nuovo. Tre livelli di stile e il marchio consentono all’utente di ottenere un paio alla pari di quello offerto. Non ci sono quote di abbonamento. Non è necessaria alcuna carta di credito.

Consumatrici coscienti
Secondo Roni Harel, CEO di Shoe Bank, “la donna ha in media 25 paia di scarpe nel suo armadio, ma ne indossa solo 6 a rotazione. Alcune non sono state mai calzate. Le donne, oggi, sono consumatrici coscienti. Vogliono essere alla moda, ma aiutare l’ambiente. Non vogliono sprecare o spendere troppo. Shoe Bank offre a queste donne il meglio di tutti questi mondi”. (mv)

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